Struttura commissariale Sisma 2016
Una parte di mondo: appennino centrale, un posto dove vivere
Il convegno intende presentare l’esperienza del più grande laboratorio territoriale di adattamento agli effetti delle crisi climatica e demografica che si sta sviluppando in Italia centrale, in continuità con la partecipazione della Struttura Commissariale alla COP28 sugli stessi temi. Un’esperienza che si candida come modello territoriale di applicazione di buone pratiche quale contributo concreto allo sviluppo di politiche dell’Italia verso i Paesi del Mediterraneo e in vista dell’allargamento dell’Europa a 35 in quanto le economie dei Paesi candidati potrebbero sviluppare sinergie virtuose con le imprese dell’Italia centrale per assicurare a quei territori una maggiore resilienza sociale ed economica oltre che ambientale. L’opera di ricostruzione/riparazione del territorio del cratere si sta misurando in un’area, come quella dell’Appennino centrale, dove si sommano le fragilità di un suolo giovane, sismico e franoso, con le caratteristiche di una montagna al centro del Mediterraneo, uno dei principali hotspot climatici del pianeta. Si tratta di uno dei cantieri più importanti d’Europa con oltre 11 mld di euro suddivisi in più di 17 mila interventi che vede lo sviluppo di ulteriori 800 interventi di rigenerazione urbana e oltre 1.400 progetti di impresa finanziati dal PNC PNRR Sisma. I progetti e le soluzioni che si stanno realizzando riguardano la rigenerazione urbana, la creazione di comunità energetiche per quasi tutti i comuni del cratere, i servizi, le infrastrutture e la ricucitura del tessuto imprenditoriale incentrato sulle vocazioni territoriali e la valorizzazione del capitale naturale e di quello sociale. Per la prima volta si interviene a diversi livelli su un’area così estesa per una ricostruzione fisica, economica e sociale per contrastarne le minacce sismiche, demografiche e climatiche che permetterà un risparmio energetico per gli edifici ricostruiti che va da un minimo di 82 a un massimo di 152 mln di euro. Il lavoro del Commissario alla Ricostruzione Sisma 2016 si configura come un modello di governance per un laboratorio avanzato di rinascita per un territorio che si vuole resiliente agli effetti dei cambiamenti climatici attraverso la creazione delle condizioni sociali, economiche e ambientali per un presidio dei luoghi quale garanzia di tenuta di un territorio estremamente fragile. Pertanto, si ritiene che questa esperienza contenga diversi elementi di interesse sul piano internazionale per essere presentata attraverso un convegno nel quale saranno presentate le evidenze del lavoro che si sta svolgendo nell’Appennino centrale.